Ed infine fu festa grande, a base di kebab e falafel.
Il dio dei cristiani se ne ebbe molto a male: per la scelta del posto, un covo sovversivo di comunisti; per la scelta del cibo, piatto islamico; per la presenza di donne scostumate; per l'abuso di alcol. La sua mano impietosa riversò acqua a catinelle e una prestazione inguardabile della Nazionale.
Noè è stato impegnato tutta la sera nella costruzione dell'arca. Ma a mezzanotte ha subito anch'egli il fascino della musica radical-pop di Dj Purkinje.
Nonostante il tempo, un impianto musicale non ottimale e le dimensioni un pò ristrette della sala-proiettore, la festa è stata a detta di molti un gran successo, e si spera verrà replicata il prima possibile.
I nostri kebabbari hanno fatto di tutto per non rispettare le minime norme igienico-sanitarie dettate dal buon senso, ma alla fine non si è ottenuto il calo demografico atteso. Se qualcuno sa di gente misteriosamente scomparsa, o rovinata dalla dissenteria, o dimagrita in maniera cachettica, siamo noi gli artefici. Orgogliosi.
Ma veniamo a un pò di numeri della festa:
- 150 persone circa in tutta la serata, egualmente spalmate in entrambe i sessi
- 135 kebab in 3 ore e mezza (1 kebab ogni minuto e mezzo)
- 8 kg di pomodori e 6kg di cipolle tagliate a fettine regolari di 2 millimetri
- 70 litri di birra
- 2 ore di musica non-stop di massima scelta
- 18 foto esposte dei nostri fotografi preferiti: Delsante, Montali e Mora.
- un passivo complessivo di 150 euro (... ci impegneremo a trovare fondi privati per risanarlo)
- 12 persone pesantemente intossicate dall'alcol (solo alcuni nomi: Francesco Andr., Luca Giul., Francesco Specc., Milo., Enrico Maff., e tanti altri)
- 8 nascite attese per metà febbraio 2009
- un indice di gradimento alle stelle
Al più presto saranno disponibili sul blog le foto della festa; se qualcuno avesse fotografie, video, o materiale inedito di qualunque natura lo può portare in sede tutti i giorni.
mercoledì 2 luglio 2008
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